Sono un neo Cavaliere della Repubblica Italiana ??. Un turbinio di emozioni che faccio veramente fatica a descrivere, iniziato pochi giorni fa con una chiamata che mi comunica che “il Presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana“.
Nelle ultime settimane si è molto parlato dell’ascesa di NVIDIA: compagnia americana, oggi la sesta più grande al mondo con una capitalizzazione in Borsa di oltre mille miliardi di dollari. Si fa spesso fatica a comprendere l’ordine di grandezza di certi numeri, e il modo probabilmente migliore per comprenderli è tramite comparazione. NVIDIA come capitalizzazione oggi è:
15 volte Enel (la più grande compagnia italiana sulla Borsa di Milano)
25 volte Unicredit
Da sola oggi NVIDIA è più grande, e di circa il 40%, di tutta la Borsa di Milano nella sua totalità.
Il 24 Agosto 2016 è una data drammatica per l’Italia. È il giorno del terremoto che rase al suolo Amatrice e distrusse tanti borghi storici di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Lo sciame sismico continuò nei mesi seguenti. In totale, 303 vittime, 388 feriti, 41mila persone che hanno dovuto abbandonare la propria casa.
Tra le case devastate, anche quella dei miei nonni materni e mio zio a Civitella del Tronto (Teramo). Nella tragedia, per puro miracolo, in questo caso solo danni a cose e non a persone. Ma la famiglia di mio zio costretta a lasciare il proprio paese di sempre.
Quindici anni di edizioni del Premio Di Nicola (www.premiodinicola.it), una competizione di Matematica e cultura generale rivolta agli studenti abruzzesi delle scuole superiori.
Quindici anni che conosco ragazzi e ragazze dai percorsi scolastici più disparati, in una terra come l’Abruzzo bella sì, ma non sempre semplice per i giovani. Tutti accomunati da grande curiosità e voglia di costruire il proprio futuro.
Era stata una notte agitata quella di Antonio. Poche ore prima il suo capo, titolare di una piccola agenzia immobiliare, lo aveva chiamato per comunicargli che quello sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro lì.
Iniziamo da una frase a effetto che le dovrebbe piacere: Da un grande potere derivano grandi responsabilità. È cosi? Sente il peso della responsabilità?
Spero possiamo darci del tu, alla maniera degli americani e degli antichi Romani ? E grazie per questa citazione di Stan Lee, che fa pronunciare queste parole allo zio dell’Uomo Ragno.
È vero. Da un grande potere derivano grandi responsabilità. E questo è esponenzialmente più vero all’interno della Pubblica Amministrazione, dove ogni azione intrapresa può e deve mirare a fornire il massimo beneficio per il cittadino.
“Software is eating the world”: il software sta mangiando il mondo. Marc Andreessen, fondatore di Netscape e tra i massimi VC della Silicon Valley, usò questa frase nel 2011 per far capire il ruolo chiave che l’Informatica stava assumendo nelle nostre vite. Sono passati più di 10 anni da allora, e la frase di Marc Andreessen è sempre più vera. Dalla finanza all’intrattenimento, dalla medicina all’industria: non c’è settore dove l’Informatica oggi non rivesta un ruolo fondamentale o di supporto determinante. Addirittura la guerra in Ucraina ha mostrato la rilevanza strategica dell’Informatica in ambito militare, come scrissi a Marzo.
Un’idea sbagliata che spesso circola è che l’Informatica distrugga il lavoro. È invece vero il contrario: l’Informatica è uno straordinario catalizzatore per la generazione positiva di posti di lavoro.
4 mesi fa abbiamo annunciato la nascita di ./cogita, associazione non profit per divulgare la bellezza dell’Informatica insegnandola con praticità e concretezza. Con il video introduttivo parte oggi il primo corso di “web app”, alla fine del quale creerete una piccola WhatsApp: da utenti passivi che siete ora, vi trasformerete in costruttori di mondi.
Questo articolo è la mia postfazione al libro di Stefano Gatti e Alberto Danese: “La Cultura del Dato”. Lo pubblico a distanza di molti mesi visto l’interesse per la materia e le veloci evoluzioni in corso nel mondo.
Nell’Introduzione, Massimo Chiriatti ricorda l’espressione coniata nel 2006 dal matematico britannico Clive Humby: “I dati sono il nuovo petrolio”.
Se guardiamo con attenzione però, il valore dei dati è ormai di gran lunga superiore a quello del petrolio. E non è neanche cosa nuova: lo è da molto tempo, con implicazioni su aree assai disparate.
“Where were you on 9/11?“ – “Dove eri tu l’11 Settembre?”. È una domanda molto nota tra gli Americani, e viene chiesta sempre nella ricorrenza della tragedia. Anche in Italia il ricordo di quel giorno è assai vivo. Lo è poi specialmente per quei ragazzi nati e cresciuti negli anni ’90.